Dalla scatola ai trail: una E-Mtb nuovissima consegnata da Cambiobike (https://cambiobike.it/) a E-BikeTour.net per provarla e farla provare ai visitatori della prima Fiera del Cicloturismo in Piemonte.
La Merida E-One Forty è una All Mountain che strizza l’occhio anche alle E-Bike da Trail ma che, durante il test, ha dimostrato di essere molto stabile ed efficace anche alle velocità più sostenute.

Scopri le nostre sensazioni di dettaglio e guarda il video del test linkato al fondo della recensione.

Ma andiamo per ordine: come sempre i nostri E-Bike Test si concentrano soprattutto sulle sensazioni di guida, lasciando al lettore un approfondimento sulle caratteristiche tecniche del mezzo in prova.

Le caratteristiche della Merida Eone Forty

Qui ci limitiamo a delineare il perimetro di questa E-Bike per permettere di comprendere il segmento in cui si inserisce. La sigla 400 ci dice che questa E-Mtb è il primo prezzo di Merida in questa fascia ma i componenti sono comunque di buon livello e nel complesso lavorano bene.
Telaio e sospensioni sono da All Mountain, con 140 mm sulla forcella Suntour XCR e 133 mm al posteriore: sono misure che possiamo considerare a cavallo fra il segmento delle Trail più dotate e quello delle All Mountain.
I freni a disco, in linea con il progetto, sono gli ottimi Shimano a 4 pistoncini davanti e un più modesto ma comunque efficace due pistoncini al posteriore.
Il cambio, ancora Shimano, è un Deore a 10 rapporti con un pacco pignoni 11-46 che ci supporta anche nelle salite più dure.
Il motore è anche lui Shimano, l’ep8 di ultima generazione con batteria integrata nel telaio da 630 wh, abbinato al display SC-E5003 con i tasti integrati e senza la funzione Bluetooth.

Come ci sentiamo in sella alla Merida Eone Forty?

Apriamo per la prima volta l’imballo originale di Merida spedito da Cambiobike e in pochi minuti la bici è pronta e noi siamo in sella ansiosi di partire Dobbiamo ancora caricare la batteria ma non resistiamo all’idea di farci subito un giro di assaggio e quindi ci muoviamo a motore spento.
Appena saliti in sella l’idea è di avere un mezzo molto snello fra le gambe, che sembra pesare anche meno di quanto indicato dalla bilancia. La maneggevolezza si sente fin dalla prima pedalate, con un’agilità che ricorda più un’endurona muscolare piuttosto che una E-Mtb.
Ci incuriosisce il fermo laterale del manubrio, che non permette di arrivare a fine corsa, come se ci fosse la forcella a doppia piastra. In realtà non è così perché forzando un po’ il supporto interno gommoso ci asseconda con un angolo di sterzo più chiuso, per le curve al limite.
Un’altra curiosità è sulla taglia, perché Merida ha una differente scansione rispetto ai concorrenti che, nel nostro caso, ci ha obbligato a prendere una taglia in più rispetto alla nostra solita.
La pedalata a motore spento è fluida e piacevole, il peso si sente solo in partenza e in salita.
Non si avvertono attriti di rotolamento del motore: la versione ep8 ha guadagnato il 36% di scorrevolezza in più rispetto al precedente motore Shimano.
Buona ma non da primato la scorrevolezza delle ruote che, malgrado la gommatura con le scorrevoli Maxxis Recon, non ci ha completamente convinto.

La Merida Eone Forty in salita

Dovrebbe essere il suo campo preferito, da una All Mountain con ruote da 29” e sospensioni più contenute rispetto a molte concorrenti ci si aspetta grandi cose sui percorsi sali scendi.
E la conferma ci arriva subito, con un comportamento piacevolmente neutro in salita sia per l’assenza totale di oscillazioni (abbiamo fatto un Sag al 25%) sia per la stabilità dell’avantreno nelle salite più ripide e dissestate.
Giocando con le impennatine per superare gli ostacoli in salita non si perde quasi mai la direzionalità. Se si esagera, con una lieve pressione sull’anteriore si riacquista immediatamente il controllo dell’avantreno.
In questo modo la trazione è sempre efficace perché la nostra posizione non deve avanzare troppo per contrastare la forza di gravità che ci spinge all’indietro e quindi la ruota posteriore è sempre caricata adeguatamente.
Il 46 denti come rapporto del cambio più agile abbinato agli 85 nm di coppia del motore ci consentono di salire con la giusta cadenza e velocità anche sulle salite più ripide e accidentate. Teniamo solo a mente che avendo solo 10 rapporti al cambio, la demoltiplicazione fra una marcia e l’altra è più distanziata rispetto agli 11 e 12 rapporti.

Come va in discesa la Merida Eone Forty?

La Merida Eone Forty 400 ci ha convinto per la stabilità e la precisione di guida che ci ha offerto nelle discese, anche quelle più veloci e dissestate.
Un comportamento che ci si aspetta da mezzi più votati al gravity e che, sulla nostra Merida, ci ha dato una inaspettata soddisfazione.
Un unico appunto possiamo muoverlo sulla sua maneggevolezza. La Merida è su due binari, nel bene e nel male. Se dobbiamo evitare bruscamente una pietra o fare una curva stretta, la nostra azione dovrà essere vigorosa, immediata ma anche dolce per ottenere una reazione altrettanto rapida.
Da cosa si capisce che non è una E-Mtb nata per andare forte in discesa? Dalle reazioni un po’ secche delle sospensioni quando si aumenta il ritmo o ci si infila su sentieri molto rocciosi. In questo caso le sospensioni Suntour filtrano bene fino a un certo punto e poi iniziano a essere più secche nella risposta, senza però tradire la direzionalità impostata e senza saltellare di qua e di là.
A proposito di sospensioni, le Suntour di serie sono note come soluzioni economiche ma con un ottimo rapporto qualità prezzo. Ce l’hanno confermato anche su questa Merida, considerando che erano nuove e che normalmente migliorano dopo alcuni km di rodaggio.
Nulla da dire sui freni: Shimano è sempre una garanzia per una frenata pulita e progressiva, in questo caso anche potente al punto giusto malgrado la pinza e il disco posteriori siano un po’ sottodimensionati nei casi di utilizzo più gravoso.

La Merida Eone Forty nel guidato e nel misto stretto

Quando il percorso si fa molto stretto e tortuoso, la nostra guida deve essere fluida e rotonda. Non le piacciono le manovre improvvise, non le digerisce bene, e così se la guidiamo nervosamente può risultare in affanno e in ritardo sulla linea.
Poco male, è sufficiente guardare un po’ più lontano e adeguare il nostro stile di guida per ottenere un comportamento tutto sommato agile e sincero.

Il motore Shimano ep8

Sul motore c’è poco da aggiungere, noi lo abbiamo già testato su diverse E-Bike e ci ha sempre dato una piacevole sensazione di pedalata naturale, quasi non ci fosse l’aiuto del motore.
Lo abbiamo comparato anche con il precedente E8000: ecco il nostro test comparativo fra i due motori Shimano (https://www.e-biketour.net/ep8-e8000/)
In questa configurazione la personalizzazione delle assistenze si può fare solo nei centri assistenza Shimano perché l’App E-Tube non è collegabile via Bluetooth al display.
L’erogazione di fabbrica ci è sembrata abbastanza azzeccata, con un Eco che aiuta il giusto se si pigia un po’ sui pedali. In questo modo si fa la giusta fatica e si ottiene di più quando davvero serve e non solo appoggiando i piedi sui pedali.
Il rovescio della medaglia è per chi preferisce un’assistenza più importante: in questo caso deve andare a cercarla sul livello Trail, che aiuta molto e anche meglio del passato, con più progressione e dolcezza nell’erogazione. Ma a discapito di consumi più elevati, il vero punto debole dei motori Shimano.
Il Boost è sempre un po’ esagerato ma sulla Merida Eone Forty è più gestibile e permette di usarlo anche su terreni un po’ sconnessi: in queste condizioni con l’E8000 si poteva rischiare un rodeo fra noi e l’E-Bike!

Per chi è la Merida Eone Forty?

Una E-Bike con molta sostanza e con un prezzo interessante di poco superiore ai 4.000 Euro che Cambiobike offre in alternativa con il noleggio a lungo termine simile a quello delle auto, su 12 o 24 mesi. Per non dover sborsare subito cifre importanti prima di averla provata per bene.
Abbiamo detto che è una All Mountain con una conformazione più vicina al Trail che all’Enduro: con questa logica e con le prestazioni che abbiamo rilevato, riteniamo che sia il mezzo giusto per la maggior parte degli E-Biker che amano il fuoristrada turistico, che non disdegnano il sentiero tecnico o il tratto più brioso, ma che non fanno della velocità il loro obiettivo primario.
Questa E-Bike è molto piacevole da pedalare e può soddisfare anche chi arriva dalla Mtb e ha voglia di faticare ancora un po’, soprattutto su percorsi larghi e distesi con sali scendi da affrontare a un buon ritmo.
È meno indicata per ama i percorsi molto tecnici o per chi è alla ricerca dell’adrenalina velocistica: in questi casi il mercato offre soluzioni più in linea con i suoi gusti.

Per maggiori informazioni sulle caratteristiche della Merida Eone Forty 400 potete consultare la scheda tecnica pubblicata sul sito di Cambiobike:
https://cambiobike.it/tutte-le-ebike/mountain-bike/merida-eone-forty-400?utm_term=merida%20oneforty&utm_campaign=%5BTabris+AI%5D+Search+Conversion+AO&utm_source=adwords&utm_medium=ppc&hsa_acc=4594252280&hsa_cam=16242186198&hsa_grp=133095548323&hsa_ad=585979488893&hsa_src=g&hsa_tgt=kwd-354263028189&hsa_kw=merida%20oneforty&hsa_mt=p&hsa_net=adwords&hsa_ver=3&gclid=CjwKCAjw6dmSBhBkEiwA_W-EoI7JdO0R50eD8E7re4c5zjglmXFOWc0k1vAjt2qyBuEYLlsR79K3HBoCZNMQAvD_BwE

 

Guarda il video del nostro E-Bike Test:

 

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