ELETTRABIKE EB-P01 Cross Country

 L’E-BIKE È MEGLIO FRONT O FULL?

Non passa giorno che sui forum e nei gruppi di appassionati di E-Bike non venga posta questa domanda. E le risposte sono sempre le più varie. D’altronde, come potrebbe essere diversamente: la risposta giusta secondo noi è “DIPENDE”, e le variabili in gioco sono molte e variegate.

Il nostro E-Bike Test riguarda una delle due contendenti: è una ELETTRABIKE,  Cross Country e rigorosamente Front. Vogliamo capire cosa ci si può fare, per chi è indicata e trarne delle riflessioni utili per rispondere alla domanda iniziale: ecco il video

CROSS COUNTRY CON LA “E”

E-Bike Full ne abbiamo provate tante e avremo occasione di parlarne di nuovo a breve quindi abbiamo approfittato della disponibilità di ELETTRABIKE, un costruttore piemontese che produce artigianalmente, per mettere alla prova la loro Cross Country rigorosamente Front per capire cosa ci si può fare, per chi è indicata e trarne delle riflessioni utili per rispondere alla domanda iniziale.

La bici si presenta bene, snella, leggera (sotto i 20 kg), dinamica allo sguardo e curata nei dettagli, dalla verniciatura, alle saldature, alle forme del telaio. La componentistica è di buon livello e questo la posiziona in una fascia di prezzo media sul mercato: non la solita Front da comprare per spendere poco “e poi si vedrà” ma una bici matura per gli E-Bikers che la sanno apprezzare.

SU STRADA

Le ruote da 29” la fanno scorrere veloce anche a motore spento e, quando lo accendiamo, anche al minimo è facilissimo superare i 25 km/h dell’assistenza elettrica. Il peso in più rispetto ad una MTB si sente solo in partenza, appena le ruote girano viene annullato da una piacevole inerzia che cala solo quando inizia la salita … ma lì entra in gioco il motore Polini, ce l’hanno messo apposta!

A proposito di motore, Polini è un produttore storico nel mondo dei motori a scoppio ed il suo ingresso nella pedalata assistita è stato incoraggiato inizialmente dai costruttori artigianali: da quest’anno le sue indubbie qualità sono state scelte anche da diversi costruttori leader di mercato. È molto dolce e progressivo nell’erogazione e ben si lega ad una E-Bike come questa, che sulla carta è pensata a chi piace pedalare soprattutto con le sue gambe.

IN SALITA

In salita la EB-P01 dà il meglio di sé con una stabilità dell’avantreno che difficilmente riusciamo a riscontrare su mezzi All Mountain Full con escursioni generose: ti fermi e riparti in piena salita senza che la ruota anteriore si alzi di un solo millimetro dal terreno, un grande aiuto per scegliere la linea giusta ed evitare le asperità, che con soli 100 mm di forcella potrebbero interrompere la nostra scalata verso la cima. Il cambio Shimano XT funziona come sempre benissimo e anche la rapportatura (34/46) è adeguata per tenere la giusta cadenza anche sulle salite più ripide.

IN DISCESA

Ma è in discesa che ci ha stupito di più, con un comportamento tendenzialmente neutro anche scendendo su ripidi trail tecnici con gradoni, rocce e radici: senza abbassare la sella e stando volutamente seduti per complicare la vita all’ottima forcella Rock Shok Reba, la ELETTRABIKE è scesa senza tentennamenti e non ha mai dato l’impressione di volersi impuntare. I freni, anche questi Shimano XT, hanno fatto benissimo il loro dovere malgrado i dischi con diametro da Cross Country.

UNA E-BIKE SU MISURA

La EB-P01 è un prodotto giovane e in continua evoluzione, come ci ha spiegato il titolare. La dimensione artigianale di ELETTRABIKE permette di personalizzare la bici in base ai propri gusti. Facciamo solo un esempio: le ruote da 27,5” Plus possono sostituire quelle da 29” ottenendo maggiore confort e stabilità, ma a discapito di reattività e scorrevolezza. Parlando con l’azienda la lista delle customizzazioni si può allungare parecchio, occhio a non farvi prendere troppo la mano!

CONCLUSIONI

Questa E-Bike è di nicchia, è evidente: non è una E-Bike per tutti ma proprio per questo deve essere analizzata bene per comprenderne le potenzialità. Noi l’abbiamo portata su tutti i terreni possibili, dall’asfalto ai trail più tecnici complicati dal terreno zuppo e ne abbiamo ricavato un’idea precisa. Cross Country significa da sempre percorsi di media difficoltà tecnica affrontati a ritmo sostenuto, con una predilezione per la salita rispetto alla discesa.

La EB-P01 rispetta in pieno queste regole ma aggiunge una stabilità ed una sicurezza di guida inusuali su biciclette Mtb XC. Il maggiore peso, evidentemente posizionato bene, le conferisce un comportamento più neutro sulle asperità che aiuta il biker ad affrontare con serenità gli ostacoli. Certo, i poco meno di 20 kg penalizzano un po’ la maneggevolezza, ma il mix fra divertimento e sicurezza dal nostro punto di vista è centrato perché ci è sembrato di essere più su una MTB che su una E-Bike.

Su strada è piacevolissima da pedalare al punto che spesso il tachimetro indica velocità superiori allo stacco del motore senza rendersene conto. Parliamo anche del motore, il Polini che sta riscuotendo sempre più successi: è potente ma dolce, modulare e facilmente regolabile con i suoi 5 livelli di assistenza. Ci è piaciuto molto, sicuramente un concorrente ostico per i marchi più blasonati.

Cosa ci ha convinto di meno del motore? Il rumore, sempre presente e abbastanza intenso alle alte cadenza, e il consumo della batteria forse un po’ più elevato rispetto ad altri utilizzando i livelli di assistenza più potenti.

E quali sono le aree di miglioramento per la EB-P01? Poche in verità, il settaggio del motore ci è parso fin troppo potente fin dal primo livello di assistenza al punto che oltre al terzo di cinque non siamo mai andati. L’utente di una XC vuole anche faticare un po’ … in compenso sui trail si vola spesso oltre i 20 km/h con il minimo di assistenza e consumi ridotti. Poi il telescopico, che ha fatto capolino anche nelle gare XC e che offre un confort a cui non si può rinunciare su un mezzo come questo.

PER CHI È QUESTA E-BIKE?

Non per tutti, l’abbiamo già detto. È indicata per gli amanti della bicicletta, a quelli a cui piace la fatica e che non possono fare a meno del contatto diretto con il terreno e con le sue asperità perché per loro andare in bici è solo quello.

Sono i biker che spesso vedono il motore come un orpello inutile e talvolta dannoso ma che stanno osservando un mercato in evoluzione e, intelligentemente, vogliono scoprire i vantaggi che ne possono derivare.

Questa XC la vediamo bene abbinata ad un’altra bici, magari da corsa, e utilizzata con un mix motore-muscolo molto personalizzato in base alle esigenze del biker. Siamo certi che non deluderà i più convinti sostenitori delle MTB da Cross Country. Curiosi? Se non siete lontani dal Piemonte e dal torinese potete contattare direttamente il produttore per un E-Bike Test sul campo!

FRONT O FULL?

In conclusione: Front o Full? Ovviamente la risposta non è univoca ma soprattutto è legata ad una seconda domanda? Quale Front e quale Full?

Spesso le Front sono scelte i base al prezzo basso e quindi fanno quello che possono. Qui abbiamo provato un mezzo con una dote confrontabile con le Full di fascia media e su questa base proponiamo alcune riflessioni in funzione dell’uso prevalente che se ne intende fare:

Strada: la rigidità del telaio, che trasmette bene la potenza in pianura e in salita, fanno propendere decisamente per una una Front di buon livello, non troppo pesante e con componenti prestazionali;

Sterrato: se il fondo è liscio vale la risposta precedente, con l’aumento delle asperità il confort della Full tende a prevalere, soprattutto a velocità medio basse perché aumentando il ritmo la nostra XC vola sugli ostacoli e tiene medie di tutto rispetto senza dissanguare la batteria. Ma non è per tutti, per andare forte con una Front bisogna saperla “dominare”, con esperienza e seguendo linee giuste.

Salita: la stabilità dell’anteriore, anche nelle salite più ripide, è già una risposta. Per gli amanti dei ripidoni la Front ha una marcia in più anche nel tecnico che, grazie alla maggiore direzionalità e all’aiuto del motore, riesce ad affrontare in scioltezza;

Discesa: finché si va piano la nostra XC non ha mostrato segni di sofferenza, aumentando la velocità il controllo della Front richiede un po’ di “mestiere” in più per scegliere al volo le traiettorie giuste e accompagnarla nel superare le asperità con il minor impatto possibile: se ci sai fare vai forte comunque ma con la full la facilità e il confort vincono di misura.

Come si dice, “la coperta è corta” ossia non si può avere tutto! Ma con una Front di buon livello si può competere con una Full su più terreni, soprattutto se quest’ultima è di una fascia economica.

In base a quello che ci volete fare, scegliete la E-Bike più adatta per voi.

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